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leopoldo
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 Posted - 02 febbraio 2011 : 13:46:48
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E’ riportato sul giornale Leggo, edizione del giorno 02/02/2011, un articolo riguardante il cattivo stato di manutenzione dei palazzi e dei monumenti nel centro storico di Venezia.
Si ripete con una certa frequenza, anzi, quasi ogni giorno, crolli di tetti, pareti dei palazzi, intonaci e calcinacci delle case, schegge di marmo delle colonne di piazza San Marco o addirittura blocchi di pietra dai monumenti, che continuamente mettono a rischio la pubblica incolumità. Intervistato il sindaco di Venezia, Giorgio Orsini, dichiara di essere a conoscenza del grave problema che affligge la città lagunare e lo stesso afferma che per porvi rimedio a questa incresciosa situazione, il Comune è in attesa dei fondi della legge speciale. Inoltre, c’è da aggiungere, continuando la sua intervista, che a Venezia il costo degli interventi per i restauri costa il 30% in più rispetto ad altre località d’Italia. Come intervenire per salvare dal disastro i monumenti di una delle città più importanti al mondo? Siamo al solito problema della carenza di fondi, la politica è latitante su questo tema e quindi, non è considerato di prioritaria importanza destinare parte della spesa pubblica al nostro patrimonio culturale.
Credo che attualmente, per sopperire alla cronica mancanza di mezzi atti a salvaguardare il patrimonio artistico italiano, sia di coinvolgere soggetti privati (come nel caso imprenditori disposti a investire nella cultura), onde creare una gestione mista pubblico-privato.
borbone |
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Venezia, un crollo tira l'altro
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