Marcello Mottola
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Posted - 22 marzo 2013 : 20:21:47
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ALLA PRESENTAZIONE DELLA MOSTRA «RESTITUZIONI» Beni culturali, soprintendente Fabrizio Vona: «Per la chiesa dell'Incoronata servirebbero due milioni, ma siamo poveri»
NAPOLI - «A Napoli lo stato di degrado è a livelli impensabili per una città dell'occidente e non si percepisce neppure più: su 900 chiese, 200 sono in stato di grande rovina». Lo ha detto il soprintendente al polo museale della città Fabrizio Vona alla presentazione di «Restituzioni 2013 - Tesori d'arte restaurati», la mostra curata e promossa da Banca Intesa, che apre il 23 marzo. SENZA FONDI - «Come Soprintendenza speciale - spiega Vona - siamo autonomi ma poveri: dovremmo finanziare i restauri delle opere d'arte con i nostri incassi e dal 2008 tutelare anche la città. Lo Stato non ci da nulla. Per piccoli interventi riusciamo a trovare finanziamenti ma per grandi impegni, come i due milioni di euro che servirebbero per la chiesa dell'Incoronata, è impossibile». «Dobbiamo ringraziare Banca Intesa - ha poi aggiunto il soprintendente - per aver portato per la prima volta a Napoli la mostra biennale «Restituzioni» che dalla sede di Vicenza era stata solo nel 2011 a Firenze. Non è una mostra block-buster ma una mostra vera, per la quale le soprintendenze italiane propongono e poi eseguono i vari restauri».
BUSTO SAN GENNARO - «A Napoli siamo riusciti a mettere in collegamento musei e territorio» ha sottolineato Vona ricordando accanto le due sedi principali del museo di Capodimonte e di Palazzo Zevallos Stigliano anche la chiesa dei Santi Apostoli, il museo diocesano, la cappella del tesoro di San Gennaro e il suo museo. In particolare nella sagrestia della cappella di San Gennaro, sarà visibile per la prima volta senza paramenti sacri il busto reliquiario del santo, ammirabile in tutti i suoi dettagli di capolavoro dell'oreficeria francese dell'inizio del 300 «per concessione straordinaria del cardinale Crescenzio Sepe», che Vona ha ringraziato.
Redazione online - Corriere del Mezzogiorno.it |
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