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Marcello Mottola
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 Posted - 22 giugno 2012 : 15:37:33
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Gizzi si muove: «Voglio relazione sui fatti»
Il Soprintendente chiede di far luce sui presunti abusi
Lettera alla Curia e al parroco di San Biagio (Leggi)
NAPOLI - Il ministero ai Beni culturali si muove, tramite gli uffici della Soprintendenza, per appurare l'anomalia della chiesa napoletana di San Biagio ai Taffettanari. La vicenda, raccontata dal Corriere del Mezzogiorno 7 giorni fa, è la seguente: il tetto (vincolato) della chiesa seicentesca viene usato come deposito per tavolini, sedie e mobilio, e in più, sfruttato abusivamente come vero e proprio «solarium» per la tintarella con tanto di sdraio e lettini.
È in particolare il soprintendente Stefano Gizzi a chiedere una relazione sul fatto (guarda il documento) ai responsabili preposti alla tutela della struttura. E dunque: monsignor Eduardo Parlato (delegato diocesano per i beni culturali ecclesiastici), don Emanuele Casole, parroco di San Biagio; il capitano Carmine Elefante (nucleo tutela patrimonio) e Fabrizio Vona, soprintendente al polo museale napoletano.
ARGENTERIE SPARITE - Gizzi, in calce, aggiunge: «Da quanto riferito verbalmente al sottoscritto» sarebbe anche il caso di far luce su «sparizioni di argenterie di valore storico dall'interno della chiesa». |
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Chiesa usata come solarium
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